L’ ipocondria, o nevrosi ipocondriaca, è un disturbo psicologico caratterizzato dalla presenza di una forte paura di avere una grave malattia fisica. Si riscontra una preoccupazione eccessiva per la salute, che può andare dall’attenzione esagerata nei confronti del funzionamento del corpo ad un senso di trasformazione delirante di esso. L’individuo, in preda ad uno stato emotivo di ansia, interpreta, distorcendole, sensazioni fisiche di malessere e/o dolore come prova di qualche malattia fisica. Alcune persone, persino di fronte ad inequivocabili prove cliniche di benessere e salute, sono convinte di avere una patologia così grave ed occulta che nemmeno gli accertamenti clinici più accurati sono in grado di rilevare.
L’ipocondriaco si presenta come un inquieto che costituisce la disperazione dei suoi numerosi medici, i quali non riescono mai a rassicurarlo. Si lamenta di disturbi digestivi, cardiaci, genito-urinari, ma soprattutto dei disturbi della sensibilità interna (cenestesici). Teme le malattie più gravi (cancro, leucemia, infarto, aids ecc.) ma gli esami clinici sono sempre negativi. L’ipocondriaco proietta le sue paure sulla rappresentazione del suo corpo che diviene l’oggetto di somatizzazione dei suoi vissuti e delle sue ansie.